Napoli sereno e tranquillo per gli sviluppi del caso Osimhen

Napoli sereno e tranquillo per gli sviluppi del caso Osimhen

L’edizione odierna de ‘La Repubblica’ analizza i possibili scenari per il caso Osimhen:

“Sia in società che nella squadra del Napoli non c’è allarme per gli eventuali sviluppi giudiziari del caso Osimhen”. Così scrive l’edizione odierna di Repubblica in merito alle voci di possibili ripercussioni in casa azzurra per le indagini relative al trasferimento dal Lille dell’attaccante nigeriano.

Scrive il quotidiano: “Totale tranquillità da parte degli azzurri che pensano solo al campo e a vincere altre partite per continuare a perpetrare il sogno scudetto. Intanto ieri c’è stata una visita in Figc dell’amministratore delegato del Napoli Andrea Chiavelli”.

La procura chiede sei mesi di lavoro sul caso Osimhen

La procura chiede sei mesi di lavoro sul caso Osimhen

La procura indaga sulla questione Osimhen: l’operazione che nel luglio del 2020 portò il calciatore del Lille a Napoli, è finita sotto la lente d’ingrandimento della procura, che ha chiesto altri sei mesi di lavoro. Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de ‘Il Mattino’, l’avviso è stato firmato dal pm napoletano Francesco De Falco. Le indagini sono indirizzate ai vertici della società azzurra che, come è noto, sono coinvolti nelle inchieste sull’acquisto del calciatore dalla società francese del Lille.

Come spiega il quotidiano: “Ora si attendono verifiche sul piano penale e disciplinare, anche se in attesa di leggere le motivazioni della stangata alla Juventus c’è un dato di fatto: sul caso Osimhen mancano intercettazioni e mail dalle quali emergerebbe il presunto metodo usato dal club bianconero per costruire bilanci quanto meno sospetti. Un particolare che dovrebbe fare la differenza tra Napoli e Torino”. 

Dall’Inghilterra – United pronto a fare follie per Osimhen

Dall’Inghilterra – United pronto a fare follie per Osimhen

Il Manchester United cerca con insistenza un nuovo centravanti. I Red Devils sono a caccia dell’erede di Cristiano Ronaldo e sarebbero disposti anche a sborsare oltre 100 milioni di sterline per portare all’Old Trafford un grande bomber. I profili rispondono al nome di Victor Osimhen e Gonçalo Ramos. Lo riporta il Daily Mail.

La rivincita di Osimhen e il sogno collettivo

La rivincita di Osimhen e il sogno collettivo

Una forza della natura. Uno scatto fulmineo. E una voglia di spaccare il mondo. Victor Osimhen sta vivendo una stagione meravigliosa con la maglia del Napoli. Il centravanti nigeriano sognava di regalare un’annata fantastica all’ombra del Vesuvio. Dai proclami alla realtà. Ben più dolce delle aspettative di mezza estate. O di fine agosto, quando il suo nome veniva affiancato a quello di Cristiano Ronaldo. Un fenomeno, un campione, uno dei migliori calciatori della storia, in fase calante, e praticamente messo alla porta dal Manchester United. Victor poteva andare in Inghilterra. Tutto vero, anche molti addetti ai lavori preferivano questa opzione. De Laurentiis, Giuntoli e Spalletti hanno voluto fortemente la permanenza dell’ex Lille. Il Napoli ha sempre creduto in Victor. Osimhen aveva Napoli e la maglia azzurra nel destino. In hoc signo vinces. ‘Dio è buono’: questo vuol dire Osimhen, nel dialetto nativo di Ishan, gruppo etnico che popola alcune zone del sud della Nigeria. L’ex enfant prodige del Lille non ha mai spesso di ringraziare Dio. Ha sofferto, lottato più di tutti le avversità della vita. Adesso, si sta riprendendo le sue rivincite. Con gli interessi. Victor, alza lo sguardo al cielo. Anche da lassù, ci sono persone che fanno il tifo per te e per il Napoli. Sono i tuoi genitori. Sono orgogliosi di te, di ciò che stai realizzando. E sono sicuri che potrai fare ancora di più. Ed in tal caso, il tuo nome resterà indelebile nelle mura e nelle strade della città di Napoli…

CIRO ACCARDO

Osimhen è il più forte di tutti: ecco perchè

Osimhen è il più forte di tutti: ecco perchè

Victor Osimhen sta vivendo una stagione perfetta. Il ‘Corriere della Sera’ esalta lo stato di forma e le gesta del centravanti nigeriano:

“Ha affinato la ricerca della profondità e soprattutto la capacità di muoversi spalle alla porta. Spalletti è il fautore della sua crescita, gli ha dato rigore e disciplina: non è un caso che non protesti più in maniera esagerata, non si lamenti quando non gli arriva palla (ha imparato ad andare a prendersela) e quando allarga le braccia è soltanto per caricare i compagni. Sono anche questi i gesti che piacciono al tecnico partenopeo oltre ai numeri del suo campione già in doppia cifra in campionato per la terza stagione consecutiva. Un gol ogni 97 minuti”.